Il protagonista di questa storia è Alessandro di Michele, direttore creativo della maison Gucci: un uomo che ha da poco passato i 40 anni che, come dice in un’intervista, non voleva fare lo stilista ma che con la sua creatività ha dato vita ad un sogno.
La scorsa settimana è stata presentata nelle sale del palazzo Pitti a Firenze la collezione Cruise 2018. Una favola che prende forma in texture, tessuti, accessori e dettagli ricercati, eleganti e a tratti romantici e stravaganti.
Il logo riportato sui dettagli, sulle calze o ripreso come motivo sulle borse e sui cappotti. Dal Rinascimento agli anni ’80 in una lunga passeggiata nella storia…
Fiori, cristalli, perle e farfalle che si materializzano sui capi e sugli accessori creando un’atmosfera quasi surreale; stampe sui lunghi abiti dall’aria vintage, occhiali macro e bandane tra i capelli quasi a voler far rivivere gli anni settanta.
Le corone di alloro che cingono la testa delle modelle e dei modelli contribuiscono a creare questo anacronismo onirico: déi dell’Olimpo? Dame e cavalieri rinascimentali?
Le borse rimangono impresse nella mente come tante piccole opere d’arte: il logo della maison che si alterna a dettagli in cristallo, manici rigidi e stampe tridimensionali. Quando il genio si nasconde nelle cose più piccole.
“Il genio si nasconde nelle piccole cose”
PH: Gucci
L’Officiel Singapore